IL VIADOTTO DEI PRESIDENTI, ROMA

La scintilla romana è stato il Viadotto dei Presidenti, sogno incompiuto di quella “cura del ferro” che avrebbe dovuto collegare il quadrante nord est della Capitale: Fidene, Serpentara, Vigne Nuove e Porta di Roma. Di quella linea tranviaria progettata negli anni 90 e costruita a metà, rimangono oggi solo 1800 metri di cemento. Lo spazio da cui a partire nell’ottobre 2014 è stato Sotto il Viadotto, all’altezza di quella che sarebbe dovuta essere la stazione Serpentara. Così in attesa che quello spazio potesse essere trasformato in una lunga pista ciclabile, una sorta di High line romana, sulla falsa riga della passeggiata ciclo pedonale che sorge a New York, proprio sotto il viadotto è stata allestita una piazza attraverso il recupero di materiali di scarto e giochi per i più piccoli. Tante le iniziative: concerti, laboratori per bambini e un nuovo punto di incontro in quello che era uno spazio abbandonato.