STUDIO CONCETTUALE AUDITORIUM DELLE ARTI,

BOLOGNA, ITALIA, 2011 

STATO: Completato

 

CLIENTE: Fondazione Cassa di Risparmio di Bologna

 

DESIGN: Renzo Piano Building Workshop, architetti in collaborazione con Alessandro Traldi (Milano)

 

TEAM DI DESIGN: P.Colonna (architetto responsabile), A.Thompson

 

CONSULENTI: Favero & Milan (struttura, geotech e MEP); Nagata Acustica (acustica)

 


L'Auditorium delle Arti è una sala da concerto da 1.800 posti situata nel quartiere centrale della Manifattura delle Arti di Bologna. Il progetto è anche una proposta per una strategia di rigenerazione globale per l'area, per rafforzare e migliorare ulteriormente l'identità urbana del sito.

 

L'auditorium è concepito come uno strumento musicale finemente accordato, la cui geometria e forma sono determinate dai principi naturali della diffusione del suono. Di conseguenza, il volume dell'auditorium sale verticalmente sopra l'orchestra situata in posizione centrale, che il pubblico circonda per godere di una qualità del suono uniforme. In questo modo si stabilisce un rapporto più stretto con la musica, consentendo agli spettatori di interagire sia fisicamente che psicologicamente con i musicisti che si esibiscono. L'auditorium stesso è un volume unico, rivestito in legno, situato sopra un piano terra trasparente che ospita servizi come il foyer e un ristorante.

 

Tutte le funzioni di supporto sono ospitate nell'adiacente Palazzina Magnani del XVIII secolo. L'accesso all'auditorium avviene dai Giardini del Cavaticcio, una piazza paesaggistica ad alta permeabilità destinata a diventare il fulcro degli spazi culturali del quartiere: il MAMbo (Museo d'Arte Moderna di Bologna), la Salara (ex magazzino del sale) e la Cineteca (istituto cinematografico di Bologna) . La circolazione pedonale attraverso il sito della sala da concerto collega le strutture artistiche esistenti, legando insieme il tessuto urbano dell'area.[1]